Il procedimento è così semplice che non vi verrà più voglia di comprare un dado. È così semplice che chiamo i brodi gli ‘svuotafrigo’, possiamo prepararli virtualmente con tutto. In questo caso per il brodo di carne uso la punta di petto di manzo, se vogliamo preparare un brodo di verdure usiamo lo stesso procedimento senza usare la carne.
Peliamo la cipolla, tagliamola in due e infiliamo i chiodi di garofano dentro una delle metà. Peliamo le carote e puliamo i gambi di sedano tagliando le estremità.
Mettiamo tutti gli ingredienti dentro una pentola capiente e riempiamo di acqua – a freddo mi raccomando. Accendiamo il fuoco e quando il brodo comincia a sobbollire abbassiamo la fiamma e lasciamo andare per almeno due ore.
Ricordiamoci ogni tanto di usare la schiumarola per togliere eventuali impurità che verranno in superficie.
Dopo che avremo pazientemente atteso assaggiamo il brodo per assicurarci che sia giusto di sale e poi possiamo scolarlo bene attraverso un colino. Il brodo può restare in frigo per 5-6 giorni o, soprattutto in freezer per 6 mesi.
È importante avere dei recipienti di plastica adatti per conservarli in freezer e catalogare il tipo di brodo e la data. Gli utilizzi saranno moltissimi, dal risotto alla milanese, fino ai brasati, o per il più classico dei tortellini.