Spaghettoni alla gricia

La gricia, o griscia. C'è chi dice che nasce ad Amatrice, altri invece danno la sua origine a Grisciano, in provincia di Rieti. La chiamano la antenata della amatriciana ma ha una sua dignità particolare e risulta spesso tremendamente sottovalutata in cucina. È ideale quando si ha quel tipo di fame che necessita di un carboidrato e di una bella dose di guanciale, ma non ci si vuole sentire in colpa aggiungendo il pomodoro o le uova, per raggiungere combinazioni proteiche molto più gloriose. Non fatevi ingannare dal numero risicato di ingredienti. Sembra facile. Non lo è.

Procedimento

Pochi ingredienti che devono essere, come al solito, gestiti in modo appropriato per non rovinare il piatto.

Per prima cosa tagliamo il guanciale a pezzi non troppo sottili – non vogliamo bruciarlo in padella – dovrà risultare croccante fuori e morbido dentro. Non vanno aggiunti grassi nella cottura, ne abbiamo già a sufficienza. Dopo circa 5 minuti, ma controlliamo sempre mi raccomando, lo togliamo per farlo riposare e lasciamo metà del grasso nella padella – l’altra metà possiamo a malincuore buttarla via nel caso dovessimo avere dei sensi di colpa.

Dopo aver messo gli spaghettoni nell’acqua bollente salata, ci apprestiamo a grattugiare diligentemente il pecorino e lo mettiamo da parte per la mantecatura finale.

Guardiamo sempre l’indicazione del tempo di cottura della pasta – mi raccomando però ricordiamoci sempre di assaggiare la pasta – e scoliamo la pasta un paio di minuti prima di aver raggiunto la cottura ideale. Io personalmente uso sempre una pinza o un ragno per lasciare nella pentola la acqua di cottura ricca di amido, la nostra migliore amica per questi tipi di pasta.

Scoliamo direttamente la pasta nella padella con il grasso del guanciale che avremo leggermente riscaldato in precedenza e saltiamola per due minuti insieme al guanciale che avevamo messo da parte: in questo caso raggiungeremo la nostra cottura ideale e insaporiremo la pasta con il guanciale.

Aggiungiamo un po’ di acqua di cottura per creare il nostro effetto cremina e poi spegniamo il fuoco: il formaggio va sempre aggiunto con la mantecatura a fiamma spenta. Continuiamo a spolverare di formaggio, agitando bene la nostra padella e nel caso aggiungiamo ancora un po’ di acqua di cottura.

Il risultato sarà come sempre stupefacente, mi raccomando impiattiamo subito e spolveriamo con ancora un po’ di formaggio e una bella dose di pepe nero.

Ingredienti

400 gr spaghettoni
300 gr guanciale
100 gr pecorino romano
10 gr pepe nero
Sale qb