risotti e zuppe

Non c’è niente di meglio in una serata di autunno di una zuppa di cipolle alla francese, dentro una cocotte di ceramica, per richiamare l’atmosfera di un bistrot parigino, in compagnia di un ottimo bicchiere di pinot noir. Un piatto sicuramente sottovalutato, relativamente semplice da preparare e dal costo molto limitato, ma che vi darà enormi soddisfazioni.
È una istituzione della cucina milanese, quindi una presenza obbligatoria tra le nostre ricette. Insieme all'ossobuco rappresenta uno dei grandi piatti della domenica, sono cresciuto guardando mia nonna preparare questi piatti: ovviamente quando parliamo di risotto alla milanese si intende un risotto preparato con un brodo di carne fatto in casa, incluso l'utilizzo del midollo di bue – o al massimo di vitello se non abbiamo un bue per le mani. Lo zafferano cambierà completamente sapore al piatto: fatene buon uso, è un patrimonio!
Potrebbe essere considerata la zuppa più vecchia del mondo, sicuramente una delle più povere. Di fatto ci sono tre ingredienti di base: acqua, patate e porri. Ho aggiunto lo speck per dare una nota di colore, croccantezza e sapidità a un piatto in realtà quasi ‘dolce’ grazie alle patate e ai porri. Si potrebbe anche definire un ‘comfort food’, uno di quei piatti che durante un pomeriggio piovoso ti coccolano e ti fanno stare meglio. La magia della cucina che a volte esprime il meglio con pochi e semplici ingredienti.
Pochissimi ingredienti per un classico piatto invernale che nasce vegano, e andrebbe anche bene così e finisce corredato da una buonissima salsiccia che abbiamo in precedenza pulito dal budello e soffritta a pezzettoni. Nei mesi freddi il broccolo si trova su tutte le bancarelle dei mercati e rappresenta una grande fonte di antiossidanti, ovvero, fanno molto bene al nostro corpo. Io non ne vado pazzo, però una crema di broccoli ogni tanto non fa mai male. Io preparo la crema al naturale – senza soffritti – perché quando ne avanzo la posso mettere tranquillamente in un vasetto sottovuoto che conservo per tutto l’inverno.
È inevitabile. In autunno le zucche spuntano letteralmente da tutte le parti, ormai sono diventate praticamente un oggetto di arredo. A dire la verità, si possono anche mangiare. E niente è più gustoso di una deliziosa vellutata di zucca in una giornata di autunno, che poi possiamo condire con praticamente ogni spezia che abbiamo in casa, o frutta secca, o carne, o addirittura pesce. Ma è così buona anche da sola, così, con il suo colore giallo intenso che sembra essere stata disegnata con un acquerello. E poi facile da fare, anzi, facilissima. Saranno solo necessari un frullatore a immersione e un semplice passaverdure.
Quando l’estate è finita e cominciano le giornate un po’ più fredde e buie, allora se vuoi andare sul sicuro, scegli una zuppa. E se decidi di fare una zuppa di patate, allora, la strada è in discesa per avere una serata speciale. È un piatto semplice da preparare, ci sono pochissimi ingredienti e tutti relativamente semplici da preparare o da comprare. È un piatto economico, la patata, la protagonista del piatto, è un prodotto accessibile a tutti. Basta avere, come sempre, solo un po’ di pazienza. Per dare un’ulteriore spinta di sapore ho aggiunto anche dei funghi porcini e ho guarnito con l’anima di un fungo porcino crudo e un olio aromatizzato al prezzemolo.
Alcuni piatti nascono da ispirazioni, altri piatti nascono da specifici ingredienti che ti capitano sul tavolo magari recapitati da qualche amico. Questo piatto può essere una combinazione di entrambe le cose, accelerata però dal fatto di aver ricevuto in regalo, direttamente dal mercato delle spezie di Istanbul, una quantità moderata di oro rosso, lo zafferano. Mi è subito venuto in mente un piatto che avevo assaggiato tempo fa in un ristorante di pesce, un risotto agli scampi crudi e zafferano. La dolcezza dello scampo unità al sapore intenso della spezia e alla cremosità del risotto mantecato.
Sono appassionato di risotti. Forse sono i miei piatti preferiti. La consistenza dei chicchi di riso, la forza dei brodi, la cremosità del formaggio e dei grassi in mantecatura: se poi l’ingrediente principale sono i frutti di mare e pesce in generale, beh allora, siamo davanti a qualcosa di decisamente importante, un piatto unico, una esplosione di sapori. Insomma, uno dei miei piatti preferiti da preparare. Cozze, vongole, moscardini e capesante insieme in un unico piatto.
Un piatto fumante, temperatura esterna intorno ai -10°, una splendida vista sulle dolomiti, e tanta voglia di avere un pasto caldo dopo un paio di ore di sciate: ecco cosa rappresenta per me la zuppa di gulasch (o gulaschsuppe in tedesco) in poche parole. Il manzo stufato si sposa benissimo con il sapore forte della paprika affumicata per un piatto che quasi assomiglia a un comfort food invernale. Come ogni zuppa che si rispetti bisognerà avere molta pazienza, rispettare gli ingredienti e lasciare che il calore faccia il proprio lavoro.