Pochi ingredienti per un piatto stellare. Come anticipavo la vera complessità sta nella scelta delle patate.
Facciamoci aiutare dal fruttivendolo: dobbiamo scegliere delle patate ‘vecchie’ – non patate andate a male mi raccomando – perché sono più povere di acqua rispetto a quelle più ‘nuove’ e aiuteranno nella preparazione con la farina. Proprio per questo sarà importante bollirle con la buccia per poi toglierla quando saranno cotte.
Per prima cosa cuociamo le patate in abbondante acqua bollente: la durata dipenderà ovviamente dalla dimensione delle patate. Sappiamo che saranno pronte quando riusciremo a penetrarle con una forchetta senza troppa resistenza: per una patata media ci vorranno dai 30 ai 40 minuti a partire dal bollore.
Una volta pronte possiamo pelarle aiutandoci con la lama di un coltello – attenti saranno molto calde!!! – oppure schiacciarle direttamente con la buccia nello schiacciapatate. Questa ultima opzione è sicuramente più comoda ma non elimina la possibilità di trovarci pezzetti minuscoli di pelle nei nostri gnocchi.
Prepariamo la farina a fontana su un grande tagliere o una spianatoia e schiacciamoci sopra le nostre patate ancora calde, aggiungiamo un cucchiaino di sale e cominciamo a impastare direttamente con le nostre manine. Aggiungiamo l’uovo che avremo leggermente sbattuto e continuiamo finché l’impasto non risulterà abbastanza liscio e omogeneo. Ci vorranno circa 10 minuti.
L’impasto dovrà staccarsi completamente dalle mani, se percepite ancora un po’ di umidità potete sempre aggiungere farina ma non esagerate!
Prendiamo un pezzo dell’impasto e lavoriamolo con le mani per fare dei ‘cilindretti’ di un paio di centimetri di diametro, ovviamente la dimensione finale dello gnocco dipenderà dai vostri gusti, importante è che siano tutti di grandezza omogenea.
Tagliamo gli gnocchi con l’aiuto di un coltello e se vogliamo facciamoci aiutare da una forchetta o da un rigagnocchi di legno per dare la classica forma che aiuterà a trattenere il nostro sugo.
Disponiamo gli gnocchi su una teglia con della farina di semola per non farli attaccare e quando saremo pronti li possiamo buttare in una pentola di acqua bollente salata per poi abbinarli al sugo che avremo scelto. Ricordatevi che gli gnocchi saranno pronti quando saliranno a galla.
Un piccolo suggerimento. Se avanzano degli gnocchi non buttiamoli via. Possiamo sempre surgelarli ma con un trucchetto: mettiamoli in una piccola teglia per mezz’ora in freezer, saranno un po’ più duri e così non si attaccheranno quando li metteremo in un sacchettino da freezer.
Un secondo piccolo suggerimento. Le patate possono essere la base per degli gnocchi ai quali possiamo aggiungere altri ingredienti. La zucca, per esempio, è una perfetta integrazione alla patata, ma si possono usare altri tipi di farina o vegetali come per esempio gli spinaci. Unico accorgimento sarà di mantenere le quantità totali della ricetta per bilanciare la farina e l’uovo.
Qualsiasi accompagnamento va bene con gli gnocchi, dal ragù di manzo ai funghi, dal pesce al pesto ligure, fino a un semplicissimo burro e salvia!
Sbizzarritevi.