Do per scontato che il pesto NON lo compriamo al supermercato: è così semplice farlo in casa, anche se non vogliamo usare il mortaio bastano cinque ingredienti e un robottino da cucina.
La besciamella si che la facciamo in casa, è semplicissimo: scaldiamo in un pentolino il burro, a fiamma bassa, facendo attenzione a non farlo bruciare, poi, quando sta diventando color nocciola, aggiungiamo la farina e mescoliamo delicatamente. Dopo qualche minuto, versiamo il latte, delicatamente, mescolando con una frusta per rendere la besciamella più morbida possibile e senza grumi. Aggiungiamo sale e un pizzico di noce moscata e dopo cinque minuti sarà pronta.
Adagiamo un foglio di pellicola a contatto con la besciamella per mantenere la lucentezza e non creare quella patina ‘fastidiosa’.
Per la lasagna vale la stessa considerazione che per il pesto: possiamo prepararla in casa (per questa ricetta dovrebbero bastare 200 gr di farina 00 e 2 uova), oppure possiamo comprare già i fogli e preoccuparci solo di cuocerli in acqua bollente per circa 3 minuti: una volta cotti li possiamo stendere su un panno ad asciugare.
Ovviamente la parte più bella sta nel preparare la lasagna: possiamo usare una teglia da 20×30, dieci fogli saranno sufficienti a fare tre strati: si parte con una base di besciamella, poi i fogli di pasta, il pesto, la besciamella, una spolverata di parmigiano reggiano e poi si ricomincia con pasta, pesto, besciamella e parmigiano fino a…’esaurimento scorte’.
Se abbiamo una teglia più piccola, tipo 20×20, possiamo fare anche quattro strati. Importante sarà sempre chiudere con una bella spolverata di parmigiano e poi i pinoli, che daranno una bella nota croccante al piatto.
Inforniamo a 180° per circa 20 minuti, poi accendiamo il grill a 200° per cinque minuti per dare un bellissimo colore ambrato alla besciamella e al parmigiano che si sposerà con il verde del basilico.
Sforniamo e resistiamo alla tentazione di assaggiare per almeno 15 minuti, la lasagna si sarà compattata e avrà una temperatura piacevole. Buonissima (forse anche più buona) da riscaldare il giorno dopo.
Praticamente un’opera d’arte.