Quando gli ingredienti sono pochi significa che vanno trattati molto bene perché determineranno la riuscita del piatto.
I funghi vanno esaltati come protagonisti del piatto, quindi, non vanno ‘bombardati’ di spezie e creme ma vanno preparati in maniera estremamente semplice: innanzitutto devono prendere meno acqua possibile perché hanno la tendenza ad assorbirne molta. Bisogna pulirli con un panno umido o rimuovere con un coltellino (lo spelucchino) le parti più ‘terrose’.
Dopodiché li tagliamo a strisce non troppo sottili (si ridurrebbero a una ‘polpa’ durante la cottura) e li mettiamo in un’ampia padella dopo aver scaldato semplicemente un bicchiere di olio extravergine di oliva e uno spicchio d’aglio. I funghi cominceranno ad ammorbidirsi e gradualmente perdere acqua, dopo qualche minuto possiamo salarli e sfumare con il vino bianco. Continuiamo a farli andare e dopo dieci minuti aggiungiamo il prezzemolo tritato e poi spegniamo il fuoco.
Poi, nel caso non avessimo voglia di preparare la pasta fresca e comprarla direttamente al supermercato o in pastificio, tanto meglio.
Però è così buona e semplice da preparare in casa!
Con un po’ di sforzo avremo le nostre pappardelle, la larghezza dovrà essere sui 10-12 millimetri: mettiamo a bollire l’acqua in una ampia pentola, aggiungiamo il sale e anche un cucchiaio di olio extravergine e buttiamo la pasta. Calcolate circa 3-4 minuti per la cottura ma assaggiate sempre mi raccomando.
Scoliamo le pappardelle nella padella con i funghi e mescoliamo delicatamente per non rompere la pasta, aggiungiamo un mestolo di acqua di cottura e la noce di burro per un po’ di morbidezza.
Io personalmente non ci aggiungo il parmigiano, i funghi vanno trattati con semplicità. Buon appetito.