Tarte Tatin

Quando si entra in territorio francese diventa sempre tutto più complicato, e ovviamente, ci scontreremo con una assurda quantità di burro. La Tarte Tatin è uno dei grandi dessert della tradizione francese, nato, come molti piatti, da un errore, quando le sorelle Tatin si sono dimenticate di mettere la pasta brisee sotto le mele caramellate e semplicemente la hanno aggiunta sopra per poi capovolgere la padella. Un grande classico. Si sposa perfettamente con una padella in ferro battuto, che manterrà il calore in modo uniforme durante la cottura sia sulla fiamma che al forno e il risultato sarà eccellente. Ve lo prometto.

Procedimento

Per prima cosa dobbiamo preparare la pasta brisee (a meno che non vogliate prenderla al supermercato): è sicuramente la pasta più facile da preparare usando una planetaria. Uniamo nella planetaria la farina e metà del burro freddo (150gr) e con il gancio a foglia impastiamo per qualche minuto, fino ad arrivare alla ‘sabbiatura’ del composto. Il resto del burro lo lasciamo a temperatura ambiente, ci servirà per ungere la padella.

Dopo possiamo aggiungere il cucchiaino di sale e l’acqua e l’impasto diventerà sempre più ‘rigido’: tiriamo fuori dalla planetaria e con l’aiuto di un cucchiaio di farina impastiamo a mano per qualche minuto, incartiamo con della pellicola e mettiamo in frigo a riposare per almeno mezz’ora.

Adesso ci possiamo dedicare alle mele: in omaggio a Paul Bocuse disporremo le mele tagliate a metà sulla padella. Prima però dobbiamo pelarle e togliere il torsolo, forse la parte più faticosa di tutta la ricetta.

Poi spalmo il burro che sarà ormai a temperatura ambiente (quindi molto malleabile) in modo uniforme sul fondo della padella di ferro (circa 26-28 cm di diametro) e poi lo cospargo di zucchero: su questo letto di migliaia di calorie possiamo appoggiare – a pancia in giù – le mezze mele, disponendole a cerchio fino a coprire tutta la superficie.

La padella di ferro per me è l’opzione migliore ma ovviamente in assenza possiamo usare qualsiasi teglia da forno rotonda dello stesso diametro. È ovvio che dobbiamo usare una teglia che ‘sopporta’ il fuoco diretto.

Accendiamo i fornelli e a fiamma media cuciniamo il burro, lo zucchero e le mele per circa 20 minuti, dovremmo cominciare a vedere il burro e lo zucchero che si uniscono, cominciano a sobbollire e gradualmente cambieranno colore in caramello, con un profumo che pervaderà tutta la cucina.

Accendiamo il forno a 180° e tiriamo fuori la pasta brisee dal frigo, e la stendiamo con l’aiuto di un mattarello, sempre infarinandola mi raccomando: quando arriverà al diametro della padella tagliamo i bordi per cercare di arrivare a un cerchio perfetto alla Giotto e adagiamo la sfoglia sulla padella, foderando bene i bordi.

Mettiamo la padella in forno per circa mezz’ora, o comunque ad arrivare a doratura della brisee. Dopodiché il gioco è quasi fatto. Togliamo dal forno, lasciamo riposare per circa 20 minuti, copriamo la padella con un piatto o un tagliere e…..giriamo.

L’impasto dovrebbe staccarsi con grande semplicità grazie all’aiuto del burro: le mele saranno cotte e completamente caramellate (quasi al limite della bruciacchiatura….) e, lasciando riposare per altri 20 minuti, la pasta brisee comincerà ad assorbire i succhi delle mele. Da cospargere con zucchero a velo e poi, a vostra scelta ovviamente, accompagnare con una pallina di gelato alla vaniglia o panna montata.

Che vi avevo detto?

Ingredienti

1,2kg di mele renette (6 o 7)
300 gr burro
150 gr zucchero
300 gr farina 00
1 cucchiaino sale
75gr acqua ghiacciata
2 cucchiai di zucchero a velo