Una zuppa è fatta di sapori, e i sapori sono qualcosa di estremamente personale. Questi ingredienti sono quindi indicativi, possiamo sbizzarrirci con tutto quello che troviamo in frigo e con qualsiasi spezia o erba che preferiamo.
Per me le zuppe sono quasi uno ‘svuota-frigo’: se ho del brodo che mi avanza o delle verdure da troppo tempo in frigorifero che stanno per appassire, allora studio una ricetta per evitare di buttare del cibo.
Ci servirà un litro e mezzo di brodo vegetale (che abbiamo già nel frigo o che possiamo preparare anche velocemente apposta) che andiamo a scaldare mentre prepariamo il soffritto.
Io ho scelto la combinazione sedano, carote, cipolla e porro che taglierò con un coltello da chef o santoku in modo più uniforme possibile, in questo modo si cuoceranno meglio. Li farò soffriggere dopo avere scaldato nella mia pentola di ghisa un paio di cucchiai di olio extravergine di oliva e un cucchiaio di burro. Nel caso il grasso si riscaldi troppo possiamo aggiungere un po’ di brodo caldo per ammorbidire il soffritto.
Dopo circa dieci minuti aggiungiamo il nostro orzo, mescoliamo bene, diamo una spolverata di sale e lasciamo tostare per qualche minuto senza fare bruciare il cereale.
Adesso possiamo versare il brodo caldo, insieme alle erbe aromatiche: io uso sempre delle bustine di tessuto che possono contenere tutte le nostre erbe, rilasciando gli odori e non lasciando poi quei pezzetti che a molti possono dare fastidio. Chiudiamo il coperchio e lasciamo lavorare il calore e l’umidità.
Controlliamo sempre i tempi di cottura sulla scatola (per questo orzo ci vorranno 30-40 minuti) e se la zuppa si asciuga troppo aggiungiamo del brodo o anche semplicemente dell’acqua calda. A metà cottura aggiungiamo anche metà dello speck tagliato a listarelle, mentre l’altra metà la rosoliamo in una padella antiaderente per dare una nota di croccantezza al piatto al momento dell’impiattamento.
Quando abbiamo assaggiato la zuppa e il livello di cremosità è in linea con le nostre aspettative (c’è a chi piace asciutta e a chi piace più liquida) possiamo spegnere il fuoco e aggiungere il prezzemolo tritato. Quando impiattiamo aggiungiamo il nostro speck croccante e un filo di olio extravergine di oliva. I colori dei nostri ingredienti faranno la differenza in questo piatto, se vogliamo possiamo scaldare un crostino di pane e aggiungerlo per decorazione, e per fare la scarpetta.